Come cambia la percezione della professione medica di fronte alla richiesta di morte

  • Vincenzo Valentini Dipartimento di Scienze radiologiche ed ematologiche, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma; UOC di Radioterapia Oncologica, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Roma, Italia.
  • Elisa Marconi UOC di Radioterapia Oncologica, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Roma; UOS di Psicologia Clinica, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Roma, Italia.
  • Loredana Dinapoli UOC di Radioterapia Oncologica, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Roma; UOS di Psicologia Clinica, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Roma, Italia.
  • Calogero Casà | calogero.casa@fbf-isola.it Dipartimento di Scienze radiologiche ed ematologiche, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma; UOC di Radioterapia Oncologica, Fatebenefratelli Isola Tiberina – Gemelli Isola, Roma, Italia.

Abstract

Nel contesto di una società in continua e rapida evoluzione, la morte si ripresenta come una ineludibile tematica di peculiare urgenza esistenziale. Sebbene, infatti, il progresso tecnologico e delle scienze mediche abbia facilitato una risposta tecnica alla domanda di salute che sempre di più incontra metodiche multimodali e multidisciplinari di terapia, la tecnologia di cura relega spesso il paziente ad una solitudine esistenziale dove, pur in presenza di una terapia per la sua malattia, non trova spazio una relazione di cura per la sua sofferenza. Questa dicotomia della cura, che si suddivide da una parte nel “trattare” dall’altra nell’“essere presente”, porta, soprattutto nel contesto del fine vita, al rischio di attestare la cura al solo livello tecnico, rendendo ‘giustificata’ la richiesta del paziente al medico di ‘somministrare il fine vita’, sopprimendo l’eco relazionale di ritorno del medico di fronte al bisogno umano del paziente. Lo scopo di questo articolo è di recuperare le riflessioni legate all’esperienza clinica ed umana propedeutiche ad accompagnare il paziente in un percorso relazionale offrendogli, nelle varie fasi della cura, una “eco di ritorno”, utili a non comprimere la percezione del medico a livello di somministratore automatico.

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Pubblicato
2022-12-22
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Original Articles
Parole chiave:
morte, professione medica, tecnologia
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Come citare
Valentini, V., Marconi, E., Dinapoli, L., & Casà, C. (2022). Come cambia la percezione della professione medica di fronte alla richiesta di morte. Medicina E Morale, 71(4), 413-423. https://doi.org/10.4081/mem.2022.1218