Il principio di prudenza terapeutica. Oltre le distinzioni ordinario-straordinario e proporzionato-sproporzionato
Abstract
La questione sull’obbligo di impiegare o di non impiegare un mezzo terapeutico, era tradizionalmente risolta definendo obbligatori i mezzi che si consideravano ordinari, e invece non obbligatori quelli che si consideravano straordinari. Dopo le critiche ricevute da questo tentativo di risposta si è provato a risolvere diversamente la questione suddividendo le opzioni terapeutiche in proporzionate e sproporzionate. In questo articolo si tenta di mostrare come le due distinzioni non siano equivalenti e come, anche se necessarie, non siano sufficienti per il buon agire medico. Si deve pertanto sempre ricorrere alla prudenza terapeutica per fornire ad ogni paziente la migliore opzione medica personalizzata.
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