Il principio di prudenza terapeutica. Oltre le distinzioni ordinario-straordinario e proporzionato-sproporzionato

  • Pablo Requena Meana | requena@pusc.it Facoltà di Teologia, Dipartimento di Teologia Morale, Pontificia Università della Santa Croce, Italia.

Abstract

La questione sull’obbligo di impiegare o di non impiegare un mezzo terapeutico, era tradizionalmente risolta definendo obbligatori i mezzi che si consideravano ordinari, e invece non obbligatori quelli che si consideravano straordinari. Dopo le critiche ricevute da questo tentativo di risposta si è provato a risolvere diversamente la questione suddividendo le opzioni terapeutiche in proporzionate e sproporzionate. In questo articolo si tenta di mostrare come le due distinzioni non siano equivalenti e come, anche se necessarie, non siano sufficienti per il buon agire medico. Si deve pertanto sempre ricorrere alla prudenza terapeutica per fornire ad ogni paziente la migliore opzione medica personalizzata.

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Pubblicato
2019-06-30
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Original Articles
Parole chiave:
mezzi ordinari, proporzionalità delle cure, prudenza terapeutica
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Come citare
Requena Meana, P. (2019). Il principio di prudenza terapeutica. Oltre le distinzioni ordinario-straordinario e proporzionato-sproporzionato. Medicina E Morale, 68(2), 125-139. https://doi.org/10.4081/mem.2019.578