Is the Dutch euthanasia regulation compatible with Evangelium Vitae?

  • W.J. Eijk

Abstract

L’Olanda è stata il primo Paese dell’Europa occidentale ad avere una regolamentazione sull’eutanasia. Questa implica che l’eutanasia senza richiesta del paziente (o del legale rappresentante) rimane formalmente proibita; comunque essa mette in grado il medico che la pratica di usare la giustificazione della forza maggore che qui implica una forma di “necessità”.

<è>La necessità si definisce qui come un conflitto di doveri: da un lato il medico ha il dovere di rispettare la protezione legale della vita, dall’altro lato ci dovrebbe essere il dovere di alleviare la sofferenza del paziente. Questo conflitto mostra la debolezza della regolamentazione olandese sull’eutanasia.

Un’obiezione legale va fatta alla generalizzazione di un appello alla difesa del principio di necessità; ogni offesa, inclusa l’eutanasia, dall’altro lato ci dovrebbe essere il dovere di alleviare la sofferenza del paziente. Questo forza maggiore, ma un appello alla forza maggiore viene riferito dal Codice solo a casi isolati. Nonostante la riaffermazione formale della potenziale punibilità per rendere più controllabile la pratica del’eutanasia, in realtà, comunque, questo non si verifica.

Infine, l’appello alla definizione di necessità in un caso di eutanasia è in conflitto con i principi basilari della legge naturale. Vista alla luce della enciclica di Giovanni Paolo II Evangelium Vitae, essa si qualifica come un ulteriore contributo alla presente cultura della morte.

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Pubblicato
1996-06-30
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Come citare
Eijk, W. (1996). Is the Dutch euthanasia regulation compatible with <em>Evangelium Vitae</em&gt;?. Medicina E Morale, 45(3), 469 - 481. https://doi.org/10.4081/mem.1996.907