Relazione e de-somatizzazione Per un approccio relazionale al tema della generazione extracorporea

  • Elena Colombetti | elena.colombetti@unicatt.it Professore Aggregato di Filosofia Morale, Ricercatore del Centro di Ateneo di Bioetica, Università Cattolica del Sacro Cuore, Italy.

Abstract

Avendo a che fare con l’origine di esseri umani, per sua stessa natura la generazione (corporea o extracorporea) riveste un’alta densità antropologica e non può essere banalizzata come mera trasmissione di informazioni genetiche né come una riproduzione, termine più adatto all’ambito della zootecnia che non a quello degli uomini. Il testo prende in esame la questione della generazione partendo dalla relazionalità costitutiva dell’umano, indagando il significato antropologico del nostro originario essere-con che si manifesta in primo luogo nel comune “essere nati da una donna”. Da qui scopriamo che i sé non sono necessariamente tra loro separati e che la dipendenza rientra nella definizione dell’umano. Per questa ragione la generazione non può essere pensata solo come una questione di soli diritti individuali. La maternità, in un primo tempo denigrata dai movimenti femministi, culturalmente è stata poi positivamente recuperata dalle stesse pensatrici dei women’s studies, mentre le tecnoscienze sono state lette come lo strumento per liberare la maternità stessa dai limiti biologici e per realizzarla secondo i progetti individuali. Proprio tali elementi sono qui affrontati a partire dalla relazione originante con una donna, mettendo in luce come l’importanza accordata nella PMA alla biologia a scapito del soma (personale maschile e personale femminile) cambi la percezione dell’umanità dell’evento generativo e tenga a distanza le ineludibili relazioni in esso implicate.
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The generation (both in or outside the body), having to do with the origin of human beings, for its same nature has an high anthropological density and it can’t be banalized as mere transmission of genetic information neither as a reproduction, term that is more apt to zootechny rather than to human being. The text takes in examination the matter of the generation starting from the constitutive relationality of the human being, investigating the anthropological meaning of our native ‘being-with’ that firstly is manifested in our “have been born from a woman”. Hence we discover that the selves are not necessarily separated and that the dependence takes part in the definition of human being. For this reason, generation can’t be thought as a question of individual rights only. The maternity, in a first time denigrated by the feminist movements, later has been positively recovered by the same thinkers of the women’s studies; the techno-sciences have been read and interpreted as the tool of liberation of maternity from the biological ties and for its realization accordingly with individual projects. Just such elements are faced here beginning from the originating relationship with a woman. The text also shows how the importance granted in the Medical Assisted Reproduction to the biology to the detriment of soma (that is personal female and personal masculine) changes the perception of the humanity of the generative event and keeps at a distance the ineludible relationships implicated in it.

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2012-04-30
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Keywords:
Generazione, relazione, autonomia, dipendenza, donna, corpo / Generation, relationship, autonomy, dependency, woman, body
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How to Cite
Colombetti, E. (2012). Relazione e de-somatizzazione Per un approccio relazionale al tema della generazione extracorporea. Medicina E Morale, 61(2). https://doi.org/10.4081/mem.2012.140