Bioetica clinica - Problemi etici nella diagnostica occupazionale

  • Nicola Magnavita
  • Angelo Sacco
  • Giuseppe De Lorenzo

Abstract

La diagnosi eziologica di malattia professionale riveste particolare importanza, in quanto non solo consente l’adozione di idonee misure preventive, terapeutiche ed assicurative a favore del paziente, ma anche di interventi migliorativi dell’ambiente di lavoro, il cui beneficio può essere goduto dall’insieme della comunità lavorativa.

Per una corretta impostazione del rapporto costi/benefici, occorre che gli accertamenti diagnostici siano accuratamente pianificati. Nelle fasi di screening si deve avere cura di assicurare ai lavoratori le stesse condizioni di informazione e segretezza che si rispettano nella diagnostica generale. Nella più complessa diagnostica eziologica delle malattie professionali, la decisione circa il tipo e l’approfondimento degli esami deve essere presa caso per caso, tenendo conto, secondo un’ottica personalistica, delle condizioni del singolo paziente e del vantaggio che egli può ricavare dall’esame. Considerazioni etiche, legate al rispetto del paziente, indurranno a condotte diagnostiche differenziate in casi apparentemente simili. Allo scopo di esemplificare tale possibilità, vengono esposti due casi clinici.

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Pubblicato
1996-06-30
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Come citare
Magnavita, N., Sacco, A., & De Lorenzo, G. (1996). Bioetica clinica - Problemi etici nella diagnostica occupazionale. Medicina E Morale, 45(3), 515-524. https://doi.org/10.4081/mem.1996.909

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