Donum Vitae ten years later

  • Guido M. Miglietta

Abstract

Un esame globale dell’istruzione vaticana Donum Vitae sul rispetto della vita umana nascente e la dignità della procreazione esige una preliminare corretta comprensione dei principi generali posti a sostegno di tutta l’argomentazione “Essi dipendono fondamentalmente da un’antropologia, ossia da una visione dell’uomo, della sua natura e dignità, della sua origine e del suo destino, la quale è a fondamento della soluzione dei vari casi trattati” (J. Ratzinger). Si possono riassumere qui di seguito: l’esser umano è creatura di Dio e la vita umana è un personale dono dall’Amore nell’amore; la persona umana è una totalità unificata; la dignità dell’atto coniugale si situa in unità di pienezza umana. Questi principi sono stati fatti oggetto di speciale attenzione da parte di tutti quegli autori che hanno sviluppato approfondite ricerche, commenti e studi sul documento. La risposta data dalla Chiesa Cattolica ha tenuto presente il futuro dell’uomo e la sua fondamentale dignità – radicata anche a livello biologico -, come pure i valori di base che stanno all’origine della genitorialità: e questo al fine di valutare la moralità di chiamare all’esistenza nuovi esseri umani mediante tecniche artificiali. Una tale valutazione consente di attualizzare gli importanti temi di bioetica affrontati nel 1987 da documento vaticano della Congregazione per la Dottrina della Fede.

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Pubblicato
1998-10-31
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Come citare
Miglietta, G. M. (1998). <em>Donum Vitae</em&gt; ten years later. Medicina E Morale, 47(5), 909-934. https://doi.org/10.4081/mem.1998.819