The ethical challenge of genetic testing for breast cancer.
Abstract
La recente scoperta di un test genetico, che permette di verificare una predisposizione ereditaria ai carcinomi mammari e ovarici, è di grande importanza scientifica e di eguale rilievo sul piano sociale ed etico. Molti dilemmi etici caratterizzano i tests genetici, ed assumono particolari sfumature in questo caso. Infatti, per la sua natura aggressiva e perché l’incidenza è in aumento, il carcinoma mammario è diventato un problema centrale nella salute delle donne. Le pazienti affette dal cancro al seno, e le donne in generale, sono spesso profondamente interessate a capirne l’eziopatologia e i possibili trattamenti, così come a discuterne le ramificazioni psicologiche, sociali e morali.
Questo articolo offre una riflessione sugli aspetti qualitativi del dibattito, così come sono emersi negli incontri con le pazienti prima della loro decisione finale di sottoporsi al test genetico. Benché i cinque temi ricorrenti nella pratica clinica non siano necessariamente rappresentativi di altre situazioni cliniche, essi illustrano alcuni fondamentali aspetti filosofici, etici e morali che sono al centro della nostra essenza umana e del nostro essere agenti morali, e che riflettono l’inestricabile connessione di medicina, cultura, normatività e filosofia di fronte alle questioni di genetica.
Nell’esposizione sono stati evitati i casi clinici particolari, per mantenere la confidenzialità, e non si è fatto uso di questionari, in quanto possono apparire riduttivi rispetto all’entità e complessità del problema.
La conclusione è che le sole risposte corrette ai dilemmi posti dai tests genetici per il carcinoma mammario sono quelle che nascono da una analisi insieme medica, sociale e filosofica.
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