Accanimento terapeutico: esperienza in un reparto di cure palliative
Abstract
Gli Autori, prendendo spunto da una casistica di pazienti oncologici in fase avanzata, ricoverati e deceduti nell’Hospice Domus Salutis di Brescia nel triennio 1994-96, affrontano il tema dell’accanimento terapeutico nei malati terminali.
La casistica comprendente circa 800 pazienti, esamina oltre alla patologia dei singoli pazienti, la terapia farmacologica globale, comprendente sia le specialità farmaceutiche utilizzate, sia le trasfusioni, le infusioni, le pompe di infusione, l’uso di catetere vescicale, di catetere venoso centrale, di sondino naso-gastrico, di monitor cardiaco, di respiratore e l’effettuazione di manovre rianimatorie in fase terminale.
Affrontando gli aspetti etici e deontologici dell’accanimento terapeutico, esso viene distinto dalla cosiddetta “continuità terapeutica”, in opposizione all’astensionismo terapeutico. Scopo del lavoro è approfondire l’atteggiamento culturale di fronte a tali problematiche e la sua attenzione nella pratica clinica, tenendo conto che la casistica esaminata riguarda uno dei tre soli Hospices esistenti nel nostro Paese.
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