Alcune considerazioni etiche sul Liber Augustalis di Federico II di Svevia
Abstract
Il Liber Augustalis di Federico II di Svevia è una raccolta di leggi poco conosciuta da chi non sia uno studioso o un cultore di storia del diritto. Questa legislazione, altrimenti nota come “Costituzioni di Melfi”, contiene alcune norme di deontologia professionale e di polizia sanitaria che mostrano la lungimiranza dell’Imperatore Svevo. In questo lavoro gli Autori hanno ritenuto opportuno rivisitare esclusivamente le c.d. “leggi sanitarie” di Federico II, ossia undici titoli contenuti tutti nel III libro delle Costituzioni, dedicati alle questioni sanitarie. Una rilettura di queste norme si è rivelata utile in primo luogo perché esse regolamentano alcune problematiche che ancor oggi fanno discutere il legislatore e, in seconda istanza, perché hanno precorso i tempi nelle modalità in cui hanno affrontato certi contenuti, tant’è vero che le soluzioni indicate mantengono a tutt’oggi una validità nei principi sia dal punto di vista della regolamentazione deontologico-sanitaria sia dal punto di vista etico.
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