Le prospettive della biopolitica

  • Francesco D’Agostino | dagostino@lettere.uniroma2.it Professore Ordinario di Filosofia del Diritto, Facoltà di Giurisprudenza, Università di Roma Tor Vergata, Italia.

Abstract

Il contributo argomenta sulla “pervasività” del concetto di biopolitica, intesa come paradigma, tipicamente moderno, che ritiene l’humanitas non un presupposto, ma un prodotto della prassi. Ciò viene esaminato alla luce di alcuni esempi: la legalizzazione dell’aborto, l’alterazione dell’equilibrio alla nascita dei sessi, la legalizzazione dell’eutanasia, le pratiche sportive nella modernità. La conclusione è che occorra “uscire” da questo paradigma, prima che esso giunga alla soglia irreversibile dell’“implosione”, cioè prima che apra le porte all’avvento del post-umano.
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The contribution debates on the “permeation” of biopolitics, considered as paradigm, typically modern, that intends humanitas not as presupposition but as a product of praxis. This is examined by some examples: the legalization of abortion, the alteration of equilibrium at the time of the sexes’ birth, the legalization of euthanasia, the sporting practices in the modernity. The conclusion is that “going out” of this paradigm is needed, before it conducts to the irreversible threshold of the implosion, i.e. before it opens the door to the post-human.

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2008-02-28
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Come citare
D’Agostino, F. (2008). Le prospettive della biopolitica. Medicina E Morale, 57(1). https://doi.org/10.4081/mem.2008.290