Nefropatie croniche e gravidanza: rischio renale materno
Implicazioni per il c.d. aborto " terapeutico"
Abstract
In questo studio, prendendo spunto da un caso clinico di gravidanza in una paziente affetta da nefropatia da IgA (m. di Berger), si discutono due problemi: il rischio renale materno nelle nefropatie croniche e le "indicazioni" per il cosiddetto "aborto terapeutico". Vengono sottolineate le modificazioni fisiologiche della funzione renale e della pressione arteriosa in gravidanza, la cui conoscenza è indispensabile per una corretta valutazione clinica del singolo caso. Vengono inoltre presentate la casistica personale ed una rassegna della più recente letteratura circa gli effetti della gravidanza sulla funzione renate delle pazienti nefropatiche croniche. Si conclude che la gravidanza non esercita di per sé effetti dannosi sul decorso di tali nefropatie, almeno nelle pazienti la cui funzione renale risulta vicina alla norma al momento del concepimento. La prognosi appare più riservata in caso di insufficienza renale ( creatinemia > 1.4 mg/dl). Infine vengono esposte alcune considerazioni etiche sul cosiddetto "aborto terapeutico" sottolinenado che, già a causa degli attuali progressi in campo ostetrico, nefrologico e neonatologico, l'aborto non trova più posto logico nei moderni criteri assistenziali. Viene comunque richiamata l'attenzione degli operatori sanitari nel costante magistero della Chiesa Cattolica volto a ribadire il valore e l'inviolabilità della vita umana.
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