Le politiche italiane di Long term Care e la questione della solidarietà intraed inter-generazionale

Abstract

L’Autore, dopo aver delineato l’attuale scenario macro-economico internazionale e dopo aver esplorato i cambiamenti epocali in corso, discute criticamente le politiche italiane destinate a dar sostegno alla disabilità ed alla non autosufficienza analizzandone le molte insufficienze. Le individua nella mancanza di un modello uniforme di Long term Care (LTC) che rende ragione delle forti diversità regionali che segnano un profondo livello di disequità tra le più ricche Regioni del Nord e quelle meridionali-insulari, nel suo carattere casch-oriented e nella delega familistica dell’assistenza cui si accompagna la debolezza dei servizi pubblici che sostengono la domiciliarità della persona non autosufficiente. Propone, infine, alcuni correttivi strutturali per la revisione delle politiche italiane di LTC orientati nella prospettiva della solidarietà che interpreta come un luogo privilegiato di mutuo riconoscimento tra simili, di forte sostegno alla fragilità e di responsabile apertura anche agli interessi delle generazioni future.
----------
The Author, exploring the momentous changes affecting the current macro- economic international context, discusses the Italian disability- and no self-sufficiency policies and analyzes its several insufficiencies: the lack of a coherent and uniform Long-term Care (LTC) model, causing large differences and social inequalities between northern and southern Italy; its cash-oriented nature; the “familistic” delegation of welfare and health care systems, with consequent weakness of public services supporting home cares of no selfsufficient patients. To conclude, the Author proposes some structural adjustments to revision Long-term Care policies, in a perspective of solidarity: that means reciprocal recognition between fellow human beings, strong support to fragility and responsible openness to future generations’ interests.