La “salute riproduttiva” e gli incontri delle Nazioni Unite del 25 settembre 2008 sul quinto Obiettivo di sviluppo del Millennio

  • Daniele Tortoreto | d.tortoreto@tiscali.it Dottore di ricerca in Bioetica, Istituto di Bioetica, Facoltà di Medicina e Chirurgia “A. Gemelli”, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma, Italy.

Abstract

Nell’anno 2008 i leaders del mondo si sono riuniti a New York per verificare il compimento degli obiettivi stabiliti nella Dichiarazione del Millennio, l’8 settembre 2000. Il quinto Obiettivo del Millennio delle Nazioni Unite è dedicato al miglioramento della salute materno-infantile. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (UNFPA), quello per l’Infanzia (UNICEF) e la Banca Mondiale hanno sottoscritto una dichiarazione sulla salute materna e del neonato, impegnandosi ad intensificare il sostegno ai Paesi per raggiungere gli OSM 4 e 5, ridurre la mortalità infantile e migliorare la salute materna. Queste organizzazioni si soffermano sul concetto di “salute riproduttiva”: uno dei tipici concetti contraddittori e ambigui elaborati alle Conferenze del Cairo del 1994 e Pechino del 1995, che si basa sulla definizione di salute data dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, in cui la salute è intesa come “stato di benessere fisico, psicologico e sociale”, rimarcando che essa non consiste soltanto nell’assenza di malattie. Tale definizione, utopistica ed edonistica, è stata criticata dalla comunità internazionale, e tuttavia, durante le assemblee delle Nazioni Unite al Cairo e a Pechino è stata applicata alla salute materna, detta impropriamente riproduttiva invece che procreativa. I documenti sulla “salute riproduttiva” dell’OMS, dell’UNFPA, dell’UNICEF e della Banca Mondiale diffondono le direttive elaborate al Cairo sulla “salute riproduttiva” e l’aborto è incluso in questo ambiguo concetto di “salute riproduttiva”.
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In the year 2008 the leaders of the World convened in New York to ascertain the achievement of the goals established in the United Nations Millennium Declaration on 8 September 2000. The 5th UN Millennium Objective is dedicated to the improvement of maternal and children health. The World Health Organization (WHO), United Nations Population Fund (UNFPA), United Nations Children’s Fund (UNICEF), World Bank have signed a joint statement on maternal and newborn health in which they are committed to intensify their support to countries to achieve the Millennium Development Goals 4 and 5, To improve maternal health and To reduce child mortality. These organizations dwell upon the concept of “reproductive health”: one of the typical contradictory and ambiguous concepts elaborated at the UN Conferences in Cairo in 1994 and Beijing in 1995 that is based on the definition of health given by the World Health Organization, in which health is understood as “state of physical, psychological and social well being”, and hence not only in the absence of diseases. This definition, utopian and hedonistic, was criticized by the international community, and yet, despite that, during the UN assemblies in Cairo and Beijing it was applied to maternal health, improperly termed reproductive instead of procreative health. The documents on “reproductive health” of the WHO, UNFPA, UNICEF, World Bank diffuse the directives drafted in Cairo on “reproductive health”, and abortion is included in this ambiguous concept of “reproductive health”.

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2009-08-30
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Salute, sviluppo, diritti umani / Health, development, human rights
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Tortoreto, D. (2009). La “salute riproduttiva” e gli incontri delle Nazioni Unite del 25 settembre 2008 sul quinto Obiettivo di sviluppo del Millennio. Medicina E Morale, 58(4). https://doi.org/10.4081/mem.2009.241